La campagna abbonamenti è già partita sabato 27 settembre. A riprova di una macchina organizzativa ben rodata che fin dallo scorso luglio, quando da una gara di interesse pubblicata dall’amministrazione comunale uscì vincente la proposta del maestro Lorenzo Parisi (nominato direttore artistico proprio in quella circostanza grazie a un progetto aderente alle richieste del bando), la nuova stagione lirico-sinfonica del teatro Rendano ha preso forma attraverso un lavoro di squadra che non si è certo fermato in estate. L’impegno del maestro e del suo staff, che ha interpretato alla perfezione l’indirizzo del sindaco Mario Occhiuto sul senso di tracciare per il Rendano un più vitale e rinnovato corso, è stato evidenziato questa mattina nel ridotto dello stabile di tradizione durante la conferenza stampa di presentazione delle opere in cartellone. Si inizia il prossimo 21 novembre con il debutto del Barbiere di Siviglia per la guida della promettente Rosetta Cucchi, regista in ascesa, e una ‘grande soirée’ che si preannuncia da incorniciare nella memoria.
Non una semplice alternanza stagionale, dunque, piuttosto un ricambio generazionale (folta è la presenza di giovani di conclamata competenza, a iniziare dallo stesso direttore artistico Parisi), e soprattutto il reale rilancio di un luogo in cui scorrono il passato e il futuro della città.
Il significato dell’operazione condotta dall’Esecutivo Occhiuto è stato sintetizzato nelle parole del direttore artistico Lorenzo Parisi in apertura di una partecipatissima conferenza, davanti alla platea di giornalisti e abbonati di vecchia data: “Ho immaginato – ha esordito – una stagione che ruotasse attorno a un’idea forte. Il mio progetto del teatro Rendano e della sua attività musicale si incentra attorno al mito e in particolare a quello di Alarico sul quale il Comune di Cosenza ha investito tantissimo. Ma il mito – ha aggiunto Parisi – è il nucleo centrale del teatro. Per cui non si tratta solo di un’attività di marketing. Il titolo della nostra stagione, “Il tesoro dei Miti”, rimanda a un pensiero preciso”. Difatti, ha poi specificato il maestro, basta dare un’occhiata alle opere in programma: il mito del don Giovanni è forte nel Barbiere di Siviglia e in Madama Butterfly. Mentre il mito della terra promessa si declina negli appuntamenti sinfonici. A proposito di questi, ecco la chicca: l’artigianato italiano della liuteria, conosciuto nel mondo intero, verrà valorizzato per quanto riguarda ad esempio un altro mito, quello di Stradivari, con un collegamento con il consorzio di Cremona. Un’esposizione con ingresso libero, a legare l’arte liutaia del nord e del sud, vedrà in mostra, dal 3 al 6 dicembre, pure gli strumenti di Rosalba De Bonis, ovvero l’ultima erede della casa di Bisignano che prosegue nella rinomata arte di famiglia.
Il direttore artistico Parisi ha snocciolato nomi, curiosità e retroscena dei cinque appuntamenti lirici e sinfonici che andranno in scena sul prestigioso palcoscenico calabrese
Il maestro Pavel Berman, violino solista, eseguirà il concerto sinfonico del 6 dicembre. Chiude la stagione, venerdì 2 gennaio, il concerto di Capodanno, “piccolo mito pagano moderno dei nostri giorni” diretto da Abzalp Mukhitdinov”, esponente di quel Kazakistan che è attualmente esempio di grande fermento culturale.
Nel Barbiere di Siviglia si evidenziano invece Chiara Amarù, mezzosoprano rossiniano della new generation, ed il baritono buffo Paolo Bordogna, fra i più celebri e conosciuti nei panni dell’irresistibile don Bartolo.
Un cast di assoluto livello, è stato precisato, per cui il direttore artistico Parisi non ha fatto mistero di essere riuscito a trattare le condizioni economiche in maniera conveniente per le casse comunali, in quanto “il nostro teatro è un teatro in ripresa molto ambito”.
Palese la soddisfazione del sindaco Mario Occhiuto che ha immediatamente ringraziato il direttore artistico Parisi, gli assessori Rosaria Succurro e Geppino De Rose, il dirigente del settore Cultura, Luigi Bilotto, funzionari e maestranze: “Noi abbiamo puntato fin dal primo momento e con alterne fortune – ha detto il primo cittadino – sul rilancio dei nostri teatri. Sono contento che la selezione che abbiamo operato per la Lirica al Rendano abbia condotto alla scelta di un giovane valido e motivato che proviene dall’associazione Quintieri, come Lorenzo Parisi, ed alla sua proposta ragionata. Anche il periodo di concentrazione di queste opere è stato una scelta di cui mi sento soddisfatto”. Occhiuto ha rivelato di essersi raccomandato con il neo direttore artistico affinché venga sempre più valorizzata l’orchestra del teatro Rendano: “Il tema – ha aggiunto – è quello della partecipazione più diffusa alla città, che inizia con la scelta del direttore artistico ma che si estende poi alle scelte creative”.
In soldoni, si parla quindi di produzioni, di un teatro che torna fascinosamente a vivere con lunghe prove di accordi, prove attoriali, creazioni di sartoria, utilizzo delle maestranze locali eccetera.
Poi c’è il coinvolgimento delle scuole, secondo due ambiti: il primo si rivolge alle scuole secondarie. “Ho immaginato – ha affermato sempre Parisi, fra le altre cose insegnante – delle attività da proporre nelle scuole, ovvero delle cosiddette linee di ascolto, con un team ad hoc che illustrerà le opere in cartellone attraverso dei percorsi di drammatizzazione. I ragazzi infatti non possono essere catapultati nel variegato e non facile pianeta dell’Opera senza un’adeguata introduzione”. Il secondo ambito è relativo al mondo dell’alta formazione cioè del conservatorio. “Faremo degli stage formativi nel periodo di produzione – ha specificato ancora Parisi – A tale scopo ho mandato l’offerta a tutti e tre i nostri conservatori calabresi, Cosenza, Reggio e Vibo, avendo in testa una prospettiva regionale perché noi realizziamo un prodotto artistico e dobbiamo essere bravi a vendere questo prodotto ad altri teatri”.
A chiosare sull’appassionato intervento del direttore artistico, sono stati Luigi Bilotto e l’assessore Rosaria Succurro. “Nel momento in cui si apre il sipario è il culmine di un periodo di intenso lavoro”, ha dichiarato Bilotto ponendo subito dopo l’accento sui prezzi notevolmente accessibili. La novità è nei primi 15 giorni di acquisto degli abbonamenti quando ci sarà lo sconto del 40%, mentre la settimana successiva si applicherà lo sconto del 25%. Così come ci saranno sconti sui singoli biglietti acquistati fino a 15 giorni prima dallo spettacolo. “Strategie nuovissime – è stato messo in evidenza – che si utilizzano solo per l’acquisto dei biglietti di Formula uno”.
L’assessore Succurro dal canto suo ha ricordato “l’importante partnership della Camera di Commercio di Cosenza che, nella figura del suo presidente Klaus Algieri, ha inteso supportare la stagione lirico-sinfonica del teatro Rendano con un suo contributo”.
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