Bambini, la domenica si torna al teatro Morelli…con mamma e papà

by Rosaria Succurro

È ormai divenuta una piacevole abitudine, quasi un rituale della domenica. Al pomeriggio si va tutti a teatro.

A chiederlo sono i bambini che, coinvolgendo genitori, nonni, zii e amichetti vari, trotterellano gioiosi verso il Teatro Morelli dove sono attesi a sipario aperto dagli spettacoli della rassegna “Famiglie a teatro”.

Il marchio è quello doc del Centro Rat Teatro dell’Acquario, che alla programmazione per l’infanzia dedica anche un progetto rivolto alle scuole. L’Amministrazione comunale lo sostiene e con esso anche la bella rassegna domenicale che da tre anni si svolge nel teatro di Lungo Busento.

“Il teatro dell’Acquario era diventato davvero molto piccolo – ci racconta Dora Ricca, prima di annunciarci il programma della nuova edizione che partirà domenica 16 ottobre. Da tre anni ci siamo trasferiti al Morelli ma sono venti gli anni di lavoro che abbiamo alle spalle in questo settore che ci dà sempre maggiori soddisfazioni”

E in effetti le famiglie che la domenica portano i bambini a teatro sono sempre di più. “Il valore educativo e di promozione della cultura teatrale che questa fortunata iniziativa consolida di anno in anno, rafforza la nostra convinzione che il teatro Morelli debba essere luogo di residenza teatrale per tutte le nostre energie migliori – commenta l’assessore alla comunicazione Rosaria Succurro. Coltivare una consuetudine ‘familiare’ al teatro è un valore sociale aggiunto che ci fa maggiormente apprezzare l’impegno degli operatori teatrali che hanno ideato la rassegna e la realizzano con grande competenza”.

Il programma di questa edizione prende il via – domenica 16 ottobre alle ore 18.00 – da un personaggio molto caro ai bambini, che incarna tra l’altro un prototipo di sana e bella solidarietà. È quel Robin Hood, che ruba ai ricchi per dare ai poveri, nella rappresentazione della Compagnia Armamaxa di Bari.

“Gli spettacoli sono stati selezionati tra le migliori compagnie italiane – informa Dora Ricca- con proposte di classici come “Robin Hood”, “Cenerentola”, “Hansel e Gretel”, “I tre porcellini”, “Alice nel paese delle meraviglie”. Abbiamo inserito classici rivisitati in chiave tecnologica, come “Bit e Bold” e la storia di “Biancaneve”. Ma abbiamo guardato anche alle problematiche della quotidianità programmando “L’isola”, spettacolo sui rifiuti e l’ambiente”.

Una particolare evidenza la merita poi lo spettacolo di chiusura della rassegna, “Anche l’Orco vuole la sua parte”, della Cooperativa Arca di Noè, che si prende cura di oltre 50 diversamente abili, finalizzando il loro tempo ai laboratori artistici e teatrali, così come all’agricoltura.

“Cultura e sociale – conclude Dora Ricca – per noi sono un binomio imprescindibile. E portano con sé la solidarietà, che ci piace testimoniare attraverso la partecipazione alla nostra rassegna dell’Unicef, alla quale volentieri offriamo uno spazio informativo e di divulgazione dei loro importanti progetti. Un ringraziamento particolare va invece alla Banca di Credito Cooperativo Mediocrati che riserva attenzione e sostegno alle giovani generazioni”.

Il teatro, si sa, deve molto alla letteratura. E questo debito di riconoscenza, la rassegna “Famiglie a teatro” lo paga ben volentieri omaggiando i bambini che avranno seguito il maggior numero di spettacoli con un libro offerto dalla casa editrice “Coccole e Caccole” di Belvedere Marittimo.

fonte www.comune.cosenza.gov.it