Il 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, è dal 2000 il “Giorno della Memoria”, istituito dal Governo italiano con una Legge dello Stato, la 211 del 20 luglio di quell’anno.
È il giorno per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro – cita l’art. 1 – che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
L’assessore alla formazione della coscienza civica e alla cittadinanza attiva Rosaria Succurro interviene alla vigilia del Giorno della Memoria con un invito ala riflessione, a non dimenticare, rivolto in particolare ai giovani, agli studenti.
“Il ‘Giorno della Memoria’, per non dimenticare lo sterminio del popolo ebraico e le abominevoli leggi razziali – afferma – costituisce, insieme all’aspetto celebrativo, un’occasione di dialogo e di riflessione sui valori della fratellanza, della solidarietà e della tolleranza che, come ribadito dal Presidente emerito Giorgio Napolitano all’atto dell’istituzione della Giornata della Memoria, sono «valori di civiltà e umanità senza frontiere di luogo e di tempo» e costituiscono le fondamenta su cui poggia la Carta costituzionale e quindi la nostra Repubblica democratica.
Rientra tra i nostri doveri di amministratori – prosegue Rosaria Succurro – sensibilizzare gli studenti e i giovani alla riflessione sulla memoria storica. La memoria va difesa ogni giorno con le nostre azioni, per allontanare i rischi delle persecuzioni di ogni tipo e affermare con convinzione – conclude – il valore e l’importanza dell’educazione alla pace, al rispetto della diversità e della dignità di ogni individuo.
fonte www.comune.cosenza.gov.it